La Natura

GLI ALBERI

Esemplari arborei monumentali

CARPINO NERO

NOME: Ostrya carpinifolia

FAMIGLIA: Corylaceae

CORTECCIA: scura-bruna grigia, si separa in lunghe scaglie.

FOGLIE: semplici, ovali acuminate, di 5-10 cm, doppiamente dentate al margine con nervature a penna (penninervie).

FIORI: infiorescenze unisessuali; i fiori maschili sono riuniti in amenti penduli di 4-8 cm; quelli femminili in amenti terminali più brevi.

FRUTTI: sono piccoli acheni avvolti da una brattea. L’insieme delle brattee formano una infruttescenza a cono. I semi alati si diffondono con facilità.

ALTRE NOTIZIE: Il nome deriva da OSTREION, (conchiglia) in quanto le brattee che avvolgono i semi sono gonfie e dilatate come le valve di una conchiglia. Il suo legno forniva pali da vite, attrezzi agricoli e parti di macchine soggette a sforzi, (come raggi di ruote)

CIPRESSO CALVO

NOME SCIENTIFICO: Taxodium disticum

FAMIGLIA: Taxodiaceae.

CORTECCIA: La corteccia è ruvida, di colore bruno-rossastra con lunghe screpolature ed è poco spessa e resinosa.

FOGLIE: le foglie decidue sono lineari, aghiformi, acute, piatte, di colore verde scuro sopra e sotto biancastre, pettinate e disposte su due file, cadono in autunno e ricompaiono a giugno.

FIORI: i fiori maschili sono in grappoli gialli ramificati e penduli; i fiori femminili sono costituiti da piccoli amenti di colore verde.

FRUTTI: strobili sferici con poche brattee spinose di colore da verde a rosso- bruno.

ALTE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Il legno è pregiato, leggero molto resistente e lavorabile, si usa in carpenteria per costruzioni o impieghi che prevedono l’immersione in acqua. Nel cipresso calvo è tipica la presenza di PNEOMAFORI: essi servono per facilitare gli scambi gassosi delle radici, le quali sono povere di ossigeno perché si trovano immerse nell’acqua. Una particolarità insolita è quella di perdere gli aghi in autunno, da questa caratteristica deriva il nome volgare.

LECCIO

NOME SCIENTIFICO: Quercus Ilex.

FAMIGLIA: Fagaceae.

CORTECCIA: grigio cenere quando l’albero è giovane, grigio bruno e screpolata quando l’albero è grande.

FOGLIE: ellittiche, semplici, persistenti, coriacee lucide nella pagina superiore e pubescenti in quella inferiore, cigliate al margine e lievemente picciolate. Il margine è variabile da dentato a spinoso ad intero.

FIORI E FRUTTI: i fiori maschili sono in amenti gialli, i femminili si trovano all’ascella delle foglie giovani ed hanno stimmi rossi. I frutti sono ghiande ovoidali, avvolte da una cupola, che ha squame brevi e chiare.

CURIOSITÀ: l’albero ha crescita lenta e può vivere fino a 250-300 anni. La durezza del suo legno e le difficoltà di lavorazione ne limitano l’impiego, sebbene esso possa servire per attrezzi, pezzi da imbarcazioni e liste per pavimento.

ABETE BIANCO

NOME SCIENTIFICO: Abies alba.

FAMIGLIA: Pinaceae.

CORTECCIA: E’ liscia, grigia e scura con vescicole negli esemplari giovani, si frantuma in piccole placche quadrangolari con l’età .

FOGLIE: le foglie sono aghi spessi con una intaccatura in punta, grigio scuro nella parte superiore, con due strette bande bianche nella parte inferiore. La lunghezza è di circa 2-2,5 cm. Sono disposte in due file lungo i rami.

FIORI E FRUTTI: i fiori maschili sono di colore giallognolo e sono raggruppati sulla parte inferiore dei rametti; quelli femminili sono di colore verde e si trovano sulla parte superiore dei rametti. I frutti sono pigne erette cilindriche e resinose di 10-20 cm. che si sfaldano nelle singole squame a maturità.

CURIOSITÀ‘: il legno è leggero, bianco, molto resistente, utilizzato per l’industria cartaria, in carpenteria e in falegnameria. Dalla distillazione degli aghi si ottiene un solvente, la trementina, che viene usata come diluente per pittura e vernici.e)

ACERO MONTANO

NOME SCIENTIFICO: Acer Pseudoplatanus.

FAMIGLIA: Aceraceae

CORTECCIA: Corteccia in un primo tempo liscia, poi, invecchiando si fessura e presenta delle scaglie.

FOGLIE: Foglie opposte, palmate, caduche dai 10-15 cm di lunghezza, formate da 3-5 lobi ottusi, inegualmente dentellati. Di colore verde scuro, e glabre nella pagina superiore glauche inferiormente; pubescenti lungo le nervature. Nella varietà  ATROPURPUREUM la pagina inferiore della foglia è di color violetto e la pagina superiore verde scuro.

FIORI: Fiori verdastri in lunghi grappoli penduli, di 6-12 cm di lunghezza, che compaiono insieme alle foglie.

FRUTTI: Frutti doppia samara dalle ali formanti una V rovesciata. Nella varietà  ATROPURPUREUM le disamare sono di color violetto.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ‘: Il legno dell’Acero è usato in falegnameria per fare mobili ed è adatto per essere intagliato. Particolari parti della pianta vengono utilizzate per la costruzione dei violini.

ALBERO DI GIUDA

NOME SCIENTIFICO: Cercis Siliquastrum.

FAMIGLIA: Leguminosae

CORTECCIA: Rossastra con screpolature brune.

FOGLIE: Semplici alternate con margine interno e ondulato hanno lamina arrotondata con base cuoriforme. Le nervature sono a ventaglio la pagina superiore è di colore verde, quella inferiore verde glauco.

FIORI: Solitari sono riuniti in gruppi da 6 a 8 direttamente sui rami o addirittura sul tronco si trovano sull’albero prima delle foglie; sono papiglionacei e portati da un peduncolo, il calice di color porpora, ha 5 denti larghi e brevi, la corolla è rosa violaceo.

FRUTTI: I suoi frutti sono i legumi di colore rossastro lunghi 10 15 cm con brattee alla base.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: moltissime leggende sono nate per spiegare il nome dell’albero di Giuda; la vera spiegazione del nome deriverebbe da albero della Giudea in quanto in questa zona è molto frequente. L’albero si presenta come specie ornamentale. Il legno è impiegato per lavori di ebanisteria e al tornio grazie alla durezza e al bel colore rosso.

BIANCOSPINO

NOME: Crataegus monogyna

FAMIGLIA: Rosaceae

FUSTO: E’ un piccolo albero dal portamento arbustivo tronco sinuoso e molto ramoso. I rami hanno spine. La corteccia è grigio-bruna con margine grossolanamente dentato.

FOGLIE: alterne con lobi profondamente divisi e stipole appaiate alla base di ciascuna foglia.

FIORI: i fiori bianchi sono numerosi, in corimbi terminali ed emanano un delicato profumo.

FRUTTI: i frutti polposi sono pomi che in autunno diventano color rosso vino. Ciascun frutto contiene un solo seme come indicato dal nome stesso.

ALTRE NOTIZIE: Il nome sembra sia stato dato alla pianta dall’antico scienziato greco Teofrasto e deriva dal termine KRATOS che significa forza per la durezza del legno e l’impressione di forza che sprigiona l’intera pianta.

CEDRO DEL LIBANO

NOME SCIENTIFICO: Cedrus Libani

FAMIGLIA: Pinaceae

CORTECCIA: La corteccia è grigio scura con strette fessure.

FOGLIE: Le foglie sono persistenti, riunite in fascetti di 10-20 aghi. Gli aghi sono lunghi fino a 3 cm di blu- verde o verde scuro- cupo. Crescono solitari sul germoglio dell’anno in corso e a ciuffi sui germogli dell’anno precedente.

FIORI: i fiori sono di due tipi: quelli maschili sono conici, eretti, di colore grigio- verde che diventano rosa e lunghi 5 cm. quelli femminili sono di un brillante verde chiaro, sono soffusi di rossa porpora e sono lunghi 1cm.

FRUTTI: I coni sono eretti e cilindrici. Maturano in due anni quindi si disarticolano per liberare i semi, lasciando i rachidi sul ramo.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: è originario delle montagne dell’Asia Minore, in epoca biblica, il solido e durevole legno del Cedro del Libano era spesso usato per la costruzione di templi, palazzi e navi.

CERRO

NOME: Quercus cerris.

FAMIGLIA: Fagaceae

CORTECCIA: dura, rugosa, di colore brunastro, è solcata e screpolata in ogni senso.

FOGLIE: semplici, variabili, attorno a 10cm di lunghezza, ruvide e verde scuro sulla pagina superiore. Base fogliare con stipole e picciolo peloso.

FIORI: infiorescenze unisessuali. Le infiorescenze maschili pendono in amenti raggruppati, le femminili sono piccole.

FRUTTI: ghiande ovoidali di 2,5cm, sessili, cupola con squame lunghe, fibrose, incurvate.

ALTRE NOTIZIE: il Cerro è di rapida crescita, ma il suo legname non è molto pregiato, di difficile lavorazione e non resiste al marciume 

IPPOCASTANO

NOME SCENTIFICO: Aesculus hippocastanum

FAMIGLIA: Hippocastaneceae

CORTECCIA: La corteccia è liscia e grigiastra nell’albero giovane, marrone e fessurata in quello adulto.

FOGLIE: sono composte da 5 a 7 foglioline dentate, spesse e sessili con nervature pronunciate e una lunga base assottigliata. Verde brillante dapprima, diventano poi più scure nella parte superiore, verde-giallo inferiormente; quando cadono lasciano solchi a forma di ferro di cavallo.

FIORI E FRUTTI: i fiori hanno petali bianchi sgargianti, con sfumature più scure o gialle alla base; crescono in pannocchie erette lunghe 15-30 cm. I fiori sulla cima di ciascuna infiorescenza hanno soltanto organi maschili (stami) e quindi non producono frutti. I frutti sono verdi, di forma sferica rivestiti di aculei non pungenti, quando maturano diventano bruni e si aprono rivelando da 1 a 3 semi bruni simili a castagne.

CURIOSITÀ: il suo nome significa castagno dei cavalli, perchè un tempo, in Turchia, i cavalli si curavano con la farina di questi frutti per lenire le difficoltà  respiratorie. Il legno viene usato per costruire giocattoli o cassette per la frutta e la corteccia per preparare tinture gialle o nere.

LIQUIDAMBAR

NOME: Liquidambar Styraciflua

FAMIGLIA: Hamamelidaceae

CORTECCIA: la corteccia è bruna e solcata.

FOGLIE: le foglie sono semplici, palmate, divise in 5 – 7 lobi acuminati triangolari con margine seghettato e alterne.

FIORI: fiori unisessuali: i fiori maschili sono rotondi e gialli, in racemi; i fiori femminili, sono piccoli e riuniti in una fitta infiorescenza a capolino lungamente peduncolata.

FRUTTI: i frutti sono infruttescenze, arrotondate, spinose, formate da un insieme di capsule con semi alati che permangono sui rami in inverno. Hanno un lungo peduncolo e sono brune a maturità .

CURIOSITÀ: Venne scoperto da un botanico spagnolo che rimase colpito dalla resina, color ambra, che produce questo albero ed è proprio dalle parole ambra liquida che deriva il nome Liquidambar. Il Liquidambar produce anche una resina detta balsamo dell’ ambra, usata molto nel trattamento delle pelli, per adesivi, unguenti, profumi e incenso. 

LIRIODENDRO TULIPIER

NOME SCIENTIFICO: Liriodendron tulipifera

FAMIGLIA: Magnoliaceae

CORTECCIA: di colore bruno – grigia chiara e liscia s’increspa con l’età .

FOGLIE: semplici con quattro lobi appiattite all’apice, grandi 15cm hanno un lungo picciolo, in autunno sono gialle dorate, rimangono sull’albero fino alla fine di novembre.

FIORI: bisessuali grandi 5-6 cm, sono simili al tulipano hanno petali color giallo- verde con macchie aranciate e fioriscono in maggio. I fiori compaiono solo sulle piante che hanno almeno 15 anni di età .

FRUTTI: a forma di gemma di 5-6 cm sono bruni, formati da acheni brevi e alati, unici nel suo genere a maturità  si dividono in semi lungamente alati.

ALTRE NOTIZIE: Gli indiani lo chiamavano LEGNO DA CANOA perché da un singolo tronco potevano essere ricavate canoe in grado di portare anche 20 persone. 

PAULONIA

NOME SCIENTIFICO: Paulownia Tomentosa

FAMIGLIA: Scrophulariaceae

CORTECCIA: Ha una corteccia grigia o appena bruna, liscia.

FIORI: Infiorescenze erette terminali a racemo. Il fiore ha la forma di campana, e fauce allargata in 5 lobi di colore viola o porpora dal profumo di violetta.

FRUTTI: I frutti sono verdi ovali con apice appuntito, leggeri dalle dimensioni di una noce contengono semi alati e persistono sull’asse dell’infiorescenza per gran parte dell’inverno.

FOGLIE: Semplici, caduche, opposte, cuoriformi, a margine intero, grandi (15X25), talvolta con due denti, pelose possono raggiungere la lunghezza di 60 cm; picciolo di 10 cm peloso.

ALTRE NOTIZIE O CURIOSITÀ: Il nome botanico deriva da quello della principessa Anna Paulownia (1795-1865) figlia dello zar Paolo I di Russia. Viene così denominata dal medico e botanico tedesco Kaemfer durante una spedizione in Cina. Non molto longeva, cresce su terreni freschi e profondi e si sviluppa rapidamente.

TASSO

NOME SCIENTIFICO: Taxus baccata

FAMIGLIA: Taxaceae.

CORTECCIA: la corteccia rossastra liscia e sottile tende a desquamarsi con l’età.

FOGLIE: lineari, un pò piegate a falce, tenere, acute o acuminate ma non pungenti, verdi e scure di sopra, più chiare e opache sotto.

FIORI: La pianta del Tasso è dioica i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse. I fiori maschili sono numerosissimi, di colore giallo, sotto forma di piccoli grappoli globosi (amenti). I fiori femminili sono verdognoli a forma di gemma.

FRUTTI: il frutto è un arillo rosso e carnoso contenente un solo seme di colore verdastro e velenoso.

ALTRE NOTIZIE O CURIOSITÀ: i tassi sono resistenti all’inquinamento. La velenosità  della corteccia delle foglie e dei semi ha fatto sì che tale pianta fosse denominata fin dall’antichità  “albero della morte”. Il legno è durissimo e di grana molto fine, per questi motivi e per il suo bel colore rosso porpora è ricercato per lavori di tornio e di ebanisteria.

TIGLIO

NOME SCIENTIFICO: Tiglio sp.

FAMIGLIA: Tigliaceae

CORTECCIA: grigio- brunastra si fessura con l’età.

FOGLIE: sono semplici, cuoriformi, lucenti e verde scuro sulla pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. Il margine è dentato.

FIORI: i fiori bianco- giallognoli, profumatissimi e ricchi di nettare, sono riuniti in corimbi di 7-8 forniti di una lunga brattea figliaceo-cartacea.

FRUTTI: sono piccole capsule, ovoidali rivestite da un guscio spesso e interrotte in superficie da coste più o meno rilevate a seconda della specie.

ALTRE NOTIZIE: i fiori del Tiglio sono stati sempre usati a scopi terapeutici. Meno conosciuti sono invece gli usi del legno che viene utilizzato in molti modi in particolare per gli intagli.

PINO DOMESTICO

NOME SCIENTIFICO: Pinus Pinea

FAMIGLIA: Pinaceae

CORTECCIA: colore grigio- bruno, si fessura in placche.

FOGLIE: aghi scuri verdi-grigiastri, persistenti, appuntiti ma non pungenti, riuniti in gruppi di due, lunghi 10-20 centimetri con una scanalatura a grondaia.

FIORI: infiorescenze unisessuali i maschili in amenti gialli o rossastri, i femminili all’apice dei nuovi getti sono di color rosa o porpora.

FRUTTI: Il frutto è un cono (pigna) ovale prima verde e a maturità (dopo tre anni) marrone libera i semi (pinoli commestibili) rinchiusi in un guscio nero e non alato.

CURIOSITÀ: Il legno rossiccio e venato di scuro è poco pesante e poco resistente; non è quindi molto ricercato. Dalla corteccia vengono ricavati tannini e coloranti. In Italia l’albero viene coltivato per la produzione dei pinoli che vengono mangiati freschi o arrostiti. 

AGRIFOGLIO

NOME SCIENTIFICO: Ilex aquifolium.

FAMIGLIA: Aquifogliaceae

CORTECCIA: La corteccia è verde nell’albero giovane e diventa grigia con l’età.

FOGLIE:Sempreverdi scure lucide e cerose sopra, opache e verde chiaro sotto. Di forma ovale hanno il margine liscio nella parte alta della pianta mentre nei rami bassi spesso presentano margine spinoso per autodifesa.

FRUTTI: Sono drupe di colore rosso brillante,velenosi per l’uomo, appetiti dagli uccelli.

FIORI: I fiori maschili e quelli femminili compaiono su alberi diversi (pianta dioica) il loro colore è bianco, sono lievemente profumati e divisi in piccoli mazzetti.

ALTRE INFORMAZIONI: Con fronde spinose della pianta un tempo si difendeva dai roditori la carne salata, è per questo motivo che l’agrifoglio viene anche chiamato pungitopo maggiorea.

FAGGIO

NOME SCIENTIFICO: Fagus syilvatyca.

FAMIGLIA: Fagaceae.

CORTECCIA: Corteccia liscia cenerina con l’età  forma piccole scaglie.

FOGLIE: le foglie sono caduche, alterne, ovali di colore verde scuro nella parte superiore e più chiare nella parte inferiore, margine ondulato. La varietà purpurea ha il colore delle foglie rosso porpora.

FIORI E FRUTTI: fiori maschili sono lungamente peduncolati con numerosi fiori rudimentali riuniti in glomeruli, mentre i fiori femminili (2-3) hanno un peduncolo più breve e sono chiusi da una capsula formata da squamette pelose. I frutti si chiamano faggiole: sono avvolti da un rivestimento bruno e spinoso che a maturazione si apre in 4 valve e libera 1 o 2 noci brune e lucenti.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: il legno, omogeneo e pesante si utilizza nella fabbricazione dei mobili, remi, doghe e zoccoli. Dai semi si ricava un olio adatto all’illuminazione e alla fabbricazione del sapone, mentre i frutti sono ottimi nell’alimentazione dei suini. 

MAGNOLIA

NOME: Magnolia Grandiflora.

CLASSIFICAZIONE: Magnoliaceae.

CORTECCIA: liscia, grigio- nero e poco screpolata.

FOGLIE: sono sempreverdi, semplici, ellittiche alterne a margine intero, coriacee, colore verde intenso sopra e bruno ruggine sotto.

FIORI E FRUTTI: i fiori sono molto grandi a forma di calice, bianchi e profumatissimi. Prima di sbocciare sono racchiusi in una brattea verde-rosea. I frutti, piuttosto decorativi, sono fatti a pigna composti da una grande quantità  di follicoli dai quali cadono a maturazione, grossi semi rossi, simili a fagioli.

CURIOSITÀ: originarie degli U.S.A., queste piante antichissime vengono considerate dai botanici le prime angiosperme presenti sulla terra. Sono state individuate, infatti, impronte fossili di ben 80 specie di Magnolie, che risalgono a 5 milioni di anni fa.

OLMO

NOME: Ulmus sp.

FAMIGLIA: Ulmaceae

CORTECCIA: corteccia molto screpolata, di colore grigio-bruno.

FOGLIE: le foglie sono ovali, alterne, con margini doppiamente dentati con apice acuminato. Sono lucide di colore verde brillante sopra con picciolo tomentoso. La base della foglia è asimmetrica, arrotondata da un lato e dritta dall’altro “foglia zoppa”.

FIORI: fiori precoci ermafroditi sono riuniti in fascetti rossicci.

FRUTTI: il frutto è una samara ovale. A seconda della posizione dei semi nella samara è possibile distinguere le diverse specie.

CURIOSITÀ: I giovani frutti vengono chiamati pane di maggiolino, e si usavano per l’insalata o frittate. Negli ultimi anni vi si trova una malattia, la grofiosi dell’olmo causate da un fungo microscopico.

ONTANO

NOME SCENTIFICO: Alnus glutinosa

FAMIGLIA: Betulaceae

CORTECCIA: La corteccia è di colore bruno nero a solchi sinuosi.

FOGLIE: foglie alterne, semplici caduche di 4-10 cm obovate a base cuneata e apice ottuso; margine doppiamente o irregolarmente dentato, lucenti, verdi scure, viscose all’inizio.

FIORI E FRUTTI: I fiori sono infiorescenze riunite in amenti; l’infiorescenza maschile è cilindrica, bruno scura e pendula, quella femminile è rossa e da questa derivano i

FRUTTI che sono degli strobili bruno scuri a squame legnose che contengono acheni strettamente alati.

ALTRE CURIOSITÀ‘: Il nome deriva dal celtico e significa “presso le rive”. Il legno appena tagliato a contatto con l’acqua diventa durissimo e per questo si presta per la realizzazione di palafitte e opere soggette a immersione 

PLATANO

NOME: Platanus Hibrida

CLASSIFICAZIONE: Famiglia Platanaceae.

CORTECCIA: Grigio- verde, liscia, si stacca a placche sottili sotto cui resta la nuova scorza spesso chiarissima.

FOGLIE: Le foglie sono caduche, grandi (da 12 a 25 cm di lunghezza), con un lungo picciolo e la lamina palmata (3-5 lobi). Di consistenza coriacea (dura), di un bel verde chiaro.

FIORI E FRUTTI: Infiorescenze unisessuali i maschili ascellari i femminili a capolini globosi terminali e lungamente peduncolati. I frutti sono infruttescenze sferiche con lungo peduncolo e persistenti sugli alberi durante l’inverno.

CURIOSITÀ: Il nome deriva dal greco PLATYOS che vuol dire largo e si riferisce alla forma ampia delle foglie.Viene coltivato come ornamento nelle città  perché resiste all’inquinamento, sembra infatti che le foglie lucide si puliscano facilmente con la pioggia e che l’albero si spoglia regolarmente della corteccia il che gli consente di non restare soffocato da uno strato di fuliggine solforosa. 

SAMBUCO

NOME SCIENTIFICO: Sambucus nigra

FAMIGLIA: Caprifoliaceae

CORTECCIA: corteccia grigio bruna è profondamente solcata e sugherosa.

FOGLIA: Le foglie sono composte imparipennate a 5-7 foglioline picciolate, dentate e di odore sgradevole.

FIORI: Ha piccoli fiori bianco crema, profumati riuniti in infiorescenze composte da ombrelle di corimbi e dal diametro di 10-20 cm.

FRUTTI: I frutti sono bacche nero- violacee, succose e portate in infruttescenze pendule.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Tinture vengono ricavate da parti diverse della pianta ; nero dalla corteccia, verde dalle foglie, blu o lilla dai fiori. 

PINO STROBO

NOME SCIENTIFICO: Pinus strobus

FAMIGLIA: Pinaceae

CORTECCIA: corteccia grigia si fessura con l’età 

FOGLIE: Aghi color verde-blu ciascuno in fascetti di 5.

FIORI: I fiori maschili sono giallognoli i femminili rosa.

FRUTTI: Coni appuntiti lunghi 10-15 cm spesso sono macchiati di resina.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Originario dell’America è stato diffuso in Europa come pianta ornamentale 

PINO NERO

NOME SCIENTIFICO: Pinus nigra

FAMIGLIA: Pinaceae

CORTECCIA: corteccia grigio scusa con grosse squame.

FOGLIE: Aghi in fascetti di 2, acuti, pungenti e ruvidi di color verde scuro.

FIORI: I fiori maschili sono gialli e si trovano raggruppati, i femminili sono rossi e a coppia.

FRUTTI: Coni dapprima verdi poi marroni liberano semi alati.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Il nome âœneroâ deriva dalla chioma scura. Questa specie di Pino è spesso soggetta agli attacchi di un lepidottero LA PROCESSIONARIA responsabile di un grave deperimento della pianta

NOCE DEL CAUCASO

NOME SCIENTIFICO: Pterocarya fraxinifolia

FAMIGLIA: Juglandaceaea

CORTECCIA: corteccia grigia e solcata.

FOGLIE: composte imparipennate di 20-50 cm con 11-25 foglioline lanceolate a margine seghettato.

FIORI: I fiori maschili e femminili in amenti. I maschili di 6-16cm cilindrici e di colore giallo, i femminili lunghi fino a 20cm e verdognoli.

FRUTTI: infruttescenze pendule costituite da numerose piccole samare verdi chiaro con due ali semicircolari.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Originario dell’Asia occidentale è stata portata in Europa nel XVIII secolo come pianta ornamentale.

SEQUOIA

NOME SCIENTIFICO: Sequoia sempervirens

FAMIGLIA: Taxodiaceae

CORTECCIA: rossastra e solcata si screpola con l’età .

FOGLIE: sempreverdi, aghiformi, piatte e lineari, acute ma non pungenti. Nella pagina inferiore con due strie chiare, nella superiore verde scuro.

FIORI: infiorescenze unisessuali la maschile ovale lunga 2 mm e giallastra si trova sui ramuli laterali, la femminile è verde, globosa e terminale.

FRUTTI: strobili ovoidali, legnosi, formati da 12-20 squame, libera i semi alati.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Originario dell’America è stato diffuso in Europa nel secolo scorso come pianta ornamentale. Il nome deriva da SEQUO-IAH un capo indiano della tribù dei CHEROKEE. Dal suo legno di color rosso, deriva il nome REDWOOD. Questa pianta nella sua terra di origine può raggiungere altezze di 110m e un’età  di migliaia di anni. 

SOFORA

NOME SCIENTIFICO: Sophora japponica

FAMIGLIA: Leguminosae

CORTECCIA: corteccia grigio-bruna con numerosi solchi subparalleli.

FOGLIE: composte imparipennate con 7.13 foglioline ovali lucide sopra e pubescenti sotto.

FIORI: infiorescenze a racemo con numerosi fiori papilionati color giallo crema.

FRUTTI: legumi piatti bruni e grinzosi a maturità .

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Originaria dell’areale che comprende Cina e Corea è stata diffusa in Europa verso la metà del 700 come pianta ornamentale. 

TSUGA

NOME SCIENTIFICO: Tsuga canadensis

FAMIGLIA: Pinaceae

CORTECCIA: corteccia grigio- bruna con larghi solchi.

FOGLIE: Aghi con picciolo evidente e apice ottuso, sotto presentano due strie bianche.

FIORI: infiorescenze unisessuali, le maschili giallastre e globose, le femminili ovoidali e verde chiaro.

FRUTTI: pigne pendenti, ovali appena peduncolate e di color bruno.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Originario del nord America è stato diffuso in Europa alla metà  del XVIII secolo come pianta ornamentale. 

ABETE ROSSO

NOME SCIENTIFICO: Picea abies

FAMIGLIA: Pinaceae

CORTECCIA: corteccia bruno-grigia si desquama a placche.

FOGLIE: Aghi acuti a sezione tetragonale.

FIORI: infiorescenze unisessuali, le maschili prima di color carminio e poi gialle sono raggruppati all’apice dei rami, le femminili sono erette e rosa.

FRUTTI: Coni lunghi pendenti si staccano a maturità.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Il nome Picea deriva dal latino pix che significa resina di cui la pianta è un’ottima produttrice.

FARNIA

NOME SCIENTIFICO: Quercus robur o peduncolata

FAMIGLIA: Fagaceae.

CORTECCIA: grigia, solcata e fessurata.

FOGLIE: semplici obovato-lobate con basi fogliari con due orecchiette, picciolo brevissimo e glabro.

FIORI: infiorescenze unisessuali; maschili con amenti penduli e femminili solitari o a gruppi di 2-5 su un lungo peduncolo.

FRUTTI: ghiande ovali peduncolate; cupula a squame compresse e tomentose.

ALTRE NOTIZIE E CURIOSITÀ: Pianta molto longeva può raggiungere i 500 anni di vita. Sulle querce numerosi insetti particolarmente imenotteri o cinipidi, mediante l’ovideposizione, provocano l’insorgenza di galle; queste sono escrescenze di forme ben definite per ogni specie di insetto che le provoca; i danni provocati da questi insetti sono di scarso rilievo. 

Avviso
L’evento di beneficenza con i Bruciabaracche è stato rimandato al 13 settembre causa meteo avverso.